Il prestito vitalizio ipotecario è un tipo specifico di finanziamento Nato hai proposto appositamente per tutti coloro che hanno un’età maggiore ai 60 anni e che sono titolari anche di un bene immobile di valore sufficiente per essere messo ad ipoteca, per fungere così da garanzia per l’accesso al credito e per tutelare economicamente banche e istituti di credito eroganti. Sul bene immobile di valore che è posseduto dal soggetto che fa richiesta del prestito ipotecario occorre inoltre sottoscrivere un’ipoteca di primo grado in modo tale da tutelare la banca e tranquillizzarla così riguardo il corretto, puntuale e regolare rimborso delle rate mensili che sono previste dal piano di ammortamento del prestito.

Il richiedente del prestito per legge non è tenuto a rimborsare nemmeno un euro di quello che ha ottenuto in prestito tra me e te la richiesta di un prestito vitalizio ipotecario, ma in ogni momento può comunque procedere all’estinzione del finanziamento in modo totale o parziale prima del suo decesso. Se ciò non viene fatto allora al suo decesso il rimborso del prestito vitalizio andrà direttamente nelle mani degli eredi del soggetto debitore deceduto, che saranno così chiamati a rimborsare tutto il capitale ottenuto in prestito attraverso un’unica soluzione entro dodici mesi dal decesso del debitore. Considera inoltre che la durata del finanziamento è legata strettamente alle diverse aspettative di vita del soggetto beneficiario. Il prestito può anche venire cointestato al coniuge oppure al convivente, purché abbia un’età superiore ai 60 anni.

Prestiti vitalizi ipotecari per over 65: come funzionano?

Il prestito vitalizio ipotecario è un tipo di finanziamento che prevede l’erogazione di una certa somma di denaro da rimborsare secondo una precisa modalità di rimborso molto particolare. Si tratta di un prestito che viene concesso solamente ai soggetti che hanno un’età superiore ai 60 anni e che sono titolari di un immobile, dal momento che su questo immobile occorre apporre un’ipoteca, così che possa fungere come garanzia per l’accesso stesso al credito. Sono però delle soluzioni di credito pensate anche per soggetti pensionati che hanno un’età particolarmente avanzata, come ad esempio nel caso degli over 65. C’è da dire infatti che in origine questi prestiti venivano concessi solamente a coloro che avevano compiuto il sessantacinquesimo anno di età, mentre con il tempo questa soglia è stata abbassata fino a 60 anni in modo tale così da facilitare l’accesso al credito.

Di solito c’è da dire che le banche e gli istituti di credito fissano dei limiti ben precisi a coloro che hanno un’età superiore ai 65 anni e, dal momento che sono dei soggetti che sono considerati con un’età avanzata, e che quindi possono avere più problemi rispetto ad altri nell’accesso al credito e nella richiesta di prestiti e finanziamenti, presentano un rischio maggiore di perdita della vita, ad esempio anche prima che il rimborso del finanziamento termini del tutto. Occorre poi considerare tra le altre cose anche l’importo esigibile, che può fungere da elemento che si può intuire dall’età del soggetto che fa richiesta del prestito e anche dal valore dell’immobile che viene ipotecato e che funge da garanzia per l’accesso a questo tipo di finanziamento.

Quale documentazione bisogna presentare?

Se il tuo scopo è quello di richiedere e ottenere un prestito vitalizio ipotecario, allora devi sapere che occorre presentare una specifica documentazione per l’accesso al credito. Questa documentazione è la stessa che viene richiesta anche per la richiesta di ogni altro tipo di prestito e che riguarda in primis la propria identità personale, motivo per cui viene richiesto il nostro codice fiscale e la nostra carta d’identità. Occorre inoltre presentare anche altri documenti che riguardano ad esempio lo stato di famiglia e il certificato contestuale o di tipo cumulativo, il quale ha lo scopo di dimostrare il livello di attendibilità di un insieme di informazioni che hanno a che vedere con il soggetto beneficiario del prestito.